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20/01/2018

Fondazione

Lancio dell'anno del turismo UE-Cina 2018

Venerdì 19 gennaio 2018 è stato inaugurato nel Palazzo Ducale di Venezia, l'Anno del turismo UE-Cina (ECTY). Il lancio fa seguito all'annuncio del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e del premier cinese Li Keqiang nel luglio 2016. L'iniziativa offre un'opportunità unica per aumentare il numero di visite, promuovere il turismo sostenibile, stimolare opportunità di investimento per l'Europa e la Cina e sostenere i negoziati in corso sull'agevolazione dei visti UE-Cina e la connettività aerea. 

L'anno è stato aperto dal commissario per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditorialità e le PMI, Elżbieta Bieńkowska, il portavoce della presidenza del Parlamento europeo, il ministro bulgaro del turismo che rappresenta la presidenza del Consiglio dell'Unione europea, Nikolina Angelkova, il vicepresidente del comitato nazionale CPPCC, Qi Xuchun e vicepresidente dell'amministrazione nazionale del turismo della Cina, Du Jiang. Agli eventi inaugurali hanno partecipato il nostro Direttore Generale Margherita Barberis e il responsabile della sede di Roma, Andrea Canapa, insieme al nostro Direttore Operativo, Marco Bettin, in veste di Vice-Presidente EUCBA (Eu- China Business Association).

L'Anno del Turismo UE-Cina sis vilupperà in una serie di campagne di marketing  finanziate da partenariati pubblico-privato, vertici aziendali e incontri business-to-business per gli operatori turistici finanziati dal programma COSME. Per quanto riguarda l'UE, l'obiettivo è portare a un aumento annuale del 10% dei visitatori cinesi, che rappresentano almeno un miliardo di euro l'anno per l'industria turistica dell'UE, e una stima di 200 accordi di partenariato tra le imprese dell'UE e cinesi. L'ECTY è una manifestazione concreta della diplomazia culturale dell'UE nel quadro del partenariato strategico UE-Cina. L'iniziativa è inoltre in linea con la strategia dell'UE sulla Cina adottata nel 2016. È un modo per sviluppare una migliore comprensione tra i cittadini europei e cinesi, contribuendo al "Dialogo popolo-popolo ad alto livello UE-Cina" e al 2018 Anno europeo dei beni culturali. La cerimonia di apertura è stata seguita dal primo vertice sulle imprese turistiche UE-Cina.

Firmato l’accordo di cooperazione turistica Italia-Cina
Con lo scopo di favorire gli scambi e la collaborazione tra l’Italia e la Cina in ambito turistico, per sviluppare il turismo sostenibile e le destinazioni globali e tenuto conto del 13° Piano Quinquennale Cinese (2016-2020) e del Piano Strategico per il Turismo Italiano (2017-2022), il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l’Amministrazione Nazionale del Turismo della Repubblica Popolare Cinese (CNTA) hanno individuato una serie di linee di cooperazione che sono state formalizzate in un apposito protocollo, firmato a Venezia dal Sottosegretario di Stato On.le Dorina Bianchi e Jiang Du, Vice-Chairman China National Tourism Administration.
Questo protocollo nasce sulla base del consenso raggiunto per l’approfondimento della cooperazione nel settore turistico durante l’incontro del 19 luglio 2016 tra Dario Franceschini ed Jinzao Li, Presidente dell’Amministrazione Nazionale del Turismo Cinese.

Le linee individuate vertono principalmente su cinque punti:

  • valorizzazione nei rispettivi Paesi delle destinazioni turistiche alternative ai tradizionali circuiti, in ottica di promozione del turismo sostenibile, con particolare attenzione ai Borghi e ai siti UNESCO; 
  • favorire lo sviluppo di strategie comuni per la promozione turistica e culturale, secondo le linee individuate dal Forum culturale Italia-Cina; 
  • incoraggiare lo sviluppo di iniziative congiunte per valorizzare la regione occidentale della Via della Seta Marittima, con Venezia al centro; 
  • favorire lo scambio reciproco dei dati sui flussi turistici; 
  • promuovere il miglioramento degli standard di accoglienza specifici volti a facilitare la visita in Cina dei turisti italiani e in Italia da parte dei turisti cinesi.
Palumbo: il turismo cinese si attrae con una rivoluzione digitale e con il cibo
Per conquistare il mercato turistico cinese – parliamo di 129 milioni di viaggiatori nel mondo, 12 in Europa e 1.5 in Italia e quindi una sfida che non è possibile perdere né a livello europeo né italiano – ci vuole una vera e propria “rivoluzione”. Le idee per realizzarla questa sono stata presentata da Francesco Palumbo, Direttore Generale Turismo del MiBACT, nel corso dell’inaugurazione del 2018 Anno del Turismo Europa-Cina a Venezia. La forte crescita di presenze cinesi nel Belpaese fa ben sperare per il turismo italiano e le prospettive future sono ancora più rosee (è prevista infatti una crescita media del 3% a livello mondiale).
“Il digitale – ha sottolineato Palumbo – non è solo avere il wi-fi nelle città e negli hotel, significa organizzare l’offerta per il digitale non solo per il computer ma per i device telefonici prima, dopo e durante il viaggio. Va ripensata non solo la promozione in Cina ma anche organizzata meglio la gestione dell’offerta. Non si possono infatti fornire solo contenuti tradizionali ma bisogna saper sviluppare gli spunti che arrivano dai turisti, secondo una dinamica molto più relazionale e molto più di scambio. Abbiamo molto da lavorare e lo faremo, sicuramente in collaborazione con le regioni e con gli operatori del privato, perché il turismo è un settore dove la materia prima è pubblica – monumenti, paesaggio e coste – ma il servizio lo sviluppano i privati. E’, forse, l’unico settore dell’economia dove la collaborazione pubblico-privato è fondamentale”.
“Pensiamo – ha proseguito – anche al fatto che i cinesi pagano solo con il digitale. Noi in Italia ancora discutiamo su carta di credito sì, carta di credito no e loro già pagano tutto col cellulare. Considerando che molti vengono da noi anche per lo shopping, è assolutamente fondamentale. Il pubblico cinese è costituito molto da giovani che hanno un’idea di viaggio diversa da quella tradizionale; che pagano viaggi anche ai familiari più anziani, che sono molto più attenti alle esperienze turistiche e vogliono capire come si vive in Italia, non solo vedere i nostri monumenti”.
E nell’anno dedicato al cibo italiano Palumbo ricorda che: “la cucina cinese è molto più vicina alla nostra di quanto si possa credere. Non per niente sono due tra le cucine più importanti del mondo. La mia sensazione – conclude – è che finora noi abbiamo solo sfiorato il mondo cinese ma invece è un pubblico che nei prossimi 4-5 anni aumenterà moltissimo. Quindi è importante prepararsi bene, probabilmente anche con una parte del Piano Strategico esclusivamente dedicata a questo”.

La conferenza internazionale Eusair (20 gennaio)
Nell’ambito degli eventi veneziani correlati all'iniziativa, il 20 gennaio si è tenuta una conferenza internazionale intitolata “The Maritime Western Silk Road: analyzing opportunities and impact on the EUSAIR Macroregional Strategy” organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’anno italiano di presidenza della EUSAIR (fino a giugno 2018), alla quale ha partecipato il responsabile della nostra sede romana, Andrea Canapa, in qualità di moderatore di un panel. 
L’obiettivo dell' incontro era quello di proporre un confronto sulla definizione di una strategia integrata per lo sviluppo e la promozione della Regione Adriatico-Ionica lungo la Via della Seta marittima.

Photo credit: ** Tania ** Venezia via photopin (license)

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